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Cosa vedere a Mezőkövesd: costumi, ricami e cultura Matyó in Ungheria

di Paola
4 commenti

Avevo inserito Mezőkövesd come tappa del mio viaggio on the road in Ungheria perché volevo vedere di persona il luogo di nascita dei ricami floreali Matyó. Viaggiando con mio figlio, però, non potevo organizzare tutto il viaggio a tema ricamo, per quanto questa tradizione abbia reso l’Ungheria famosa nel mondo. In questo articolo scoprirai quindi anche il lato benessere delle Terme Zsóry e uno dei più grandi musei delle macchine agricole in Europa, perfetto da visitare con bambini.

Dove si trova Mezőkövesd e perché visitarla in viaggio in Ungheria

Mezőkövesd si trova nel cuore dell’Ungheria nordorientale ed è il centro della comunità Matyó, conosciuta soprattutto per il suo caratteristico stile di ricamo che è anche Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO. Visitando Mezőkövesd puoi scoprire la forte identità di una comunità che ha tramandato le proprie tradizioni di generazione in generazione, vedere da vicino come viveva la comunità Matyó e conoscere simboli e usanze di una cultura contadina profondamente intrecciata con la creatività femminile.

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La comunità Matyó e l’arte del ricamo tradizionale ungherese

Una delle principali attrazioni culturali di Mezőkövesd sono i ricami e le abitazioni tradizionali della comunità Matyó, le cui origini risalgono al regno di Mattia Corvino nel XV secolo. Il patrimonio della comunità si esprime attraverso la sua cultura popolare viva, fatta di colori, artigianato e abiti unici, ma anche di una profonda religiosità cattolica che permea ancora oggi feste e celebrazioni.

Le espressioni del patrimonio Matyó comprendono arte popolare, tradizioni religiose, mestieri tradizionali, danze e musica. Sono tutti elementi che continuano a venire trasmessi alle nuove generazioni, mantenendo un forte senso di identità, rinnovato ogni giorno da chi la vive e la tramanda.

Anche se oggi nessuno vive più come le famiglie di 150 anni fa (e per fortuna, come scoprirai nel Museo Matyó!), la città ospita ogni anno eventi come il Matyó Easter Festival e lo Zsóry Festival di luglio, in cui vengono esibiti i costumi tradizionali. Se visiti Mezőkövesd in questi periodi, potrai immergerti nelle tradizioni locali e ammirare da vicino gli splendidi abiti ricamati indossati proprio durante le feste.

Anche al di fuori dei festival, puoi scoprire la bellezza e l’autenticità della cultura Matyó visitando il Museo Matyó e il quartiere Hadas, dove le case tradizionali e le botteghe artigiane raccontano ancora oggi la creatività di una comunità che ha trasformato il ricamo in arte.

Automobile decorata con motivi matyó al Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd
Automobile decorata con motivi matyó al Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd

Chi sono i Matyó: storia e identità di una comunità unica in Ungheria

Nella comunità Matyó la vita quotidiana ruotava intorno alla famiglia e alle sue tradizioni. Le persone vivevano in nuclei familiari allargati, con ruoli chiari e una rigida gerarchia domestica. La casa era il cuore della vita sociale e il matrimonio uno degli eventi più importanti e spettacolari nella vita della comunità.

Il matrimonio era l’occasione per la famiglia di mettere in mostra la propria ricchezza. Gli abiti ricamati, i tessuti decorati e le parate nuziali erano pensati per stupire e per esibire le ricchezze della famiglia.

Dietro la bellezza della festa si nascondeva però una vita fatta di sacrifici e doveri. I matrimoni combinati erano la norma, organizzati per motivi economici che per amore. Una volta sposata, la giovane donna andava a vivere nella casa del marito, dove l’attendeva una vita molto dura: dormiva in una stanza-magazzino e si occupava di tutte le faccende domestiche e dei lavori nei campi.

Il ricamo Matyó: colori, simboli e significati di un’arte popolare viva

Il ricamo Matyó, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, è una delle espressioni più affascinanti dell’arte popolare ungherese. Nato nella comunità cattolica di Mezőkövesd e nei villaggi circostanti, si distingue per i motivi floreali ricamati a punto piatto e per la decorazione ricca e colorata di abiti, tessuti e oggetti d’uso quotidiano.

Secondo la leggenda, il ricamo Matyó nacque da una storia d’amore e astuzia. Si racconta che il diavolo rapì il fidanzato di una ragazza Matyó, promettendole di restituirlo solo se gli avesse portato i fiori più belli dell’estate. Siccome era inverno, e il compito sembrava impossibile. La ragazza però trovò un modo per ingannare il diavolo: ricamò un grembiule con fiori meravigliosi, riuscendo così a riavere il suo amore. Da allora, i motivi floreali dei ricami Matyó sono diventati simbolo di amore, speranza e creatività.

I ricami Matyó impreziosiscono gli abiti tradizionali indossati durante le feste, le danze e i canti popolari, e rappresentano un simbolo di identità collettiva per la comunità. I fiori colorati, in particolare la rosa Matyó, emblema di bellezza e orgoglio, sono diventati parte dell’identità ungherese e, ancora oggi, continuano a ispirare moda, design e decorazione. Nel Museo Matyó di Mezőkövesd puoi vedere da vicino come il ricamo si sia evoluto nel tempo, mantenendo intatto il suo fascino e la sua forza espressiva.

Tessuto ricamato in stile matyó (sopra) e írásos (sotto), esposto al Museo Matyó di Mezőkövesd
Tessuto ricamato in stile matyó (sopra) e írásos (sotto), esposto al Museo Matyó di Mezőkövesd

Cosa vedere a Mezőkövesd: musei, case tradizionali e terme

Nonostante sia una cittadina piccola, a Mezőkövesd ci sono diverse cose da vedere. Noi ci siamo fermati due giorni per visitare con calma il Museo Matyó, le case tradizionali del quartiere Hadas, il Museo delle Macchine Agricole e le Terme Zsóry. A dire il vero, mio figlio avrebbe trascorso volentieri tutto il tempo tra trattori e motori d’epoca nel Museo delle Macchine Agricole, ma a meno che tu non sia così appassionato di trattori c’è molto altro da vedere.

Per iniziare a esplorare Mezőkövesd, ti consiglio di partire dal Centro Visitatori dell’Ufficio del Turismo, che si trova nel quartiere Hadas. Nello spazio espositivo puoi vedere una bellissima mostra interattiva dedicata al distretto e agli abiti tradizionali Matyó, adatta anche ai bambini. Una delle postazioni ti scatta una foto con i tradizionali copricapi, mentre in un’altra devi scegliere i vestiti per partecipare a un matrimonio.

Nel quartiere Hadas puoi entrare gratuitamente in diverse case tradizionali, dove puoi vedere all’opera diversi artigiani. In questa zona di Mezőkövesd si trova anche la Casa di Bori Kisjankó, un’abitazione dedicata alla più famosa disegnatrice di motivi Matyó, arredata secondo lo stile tradizionale.

Case tradizionali nel quartiere Hadas di Mezőkövesd, in Ungheria
Case tradizionali nel quartiere Hadas di Mezőkövesd, in Ungheria

Il Museo Matyó: alla scoperta del patrimonio culturale riconosciuto dall’UNESCO

Il Museo Matyó è una tappa imprescindibile di ogni viaggio a Mezőkövesd. Credo sia l’unico museo in Ungheria interamente dedicato a questa comunità: non parla solo di ricami, ma racconta anche come vivevano i Matyó, attraverso oggetti quotidiani, abiti e fotografie che restituiscono la vita di un tempo.

Tra i pezzi più affascinanti ci sono senza dubbio gli abiti utilizzati nella sfilata nuziale e le giacche di pelle ricamate. Una ricca selezione di fotografie storiche mostra le persone durante le giornate di festa, offrendo uno sguardo autentico sulla vita della comunità.

All’interno del museo si trova anche una casa Matyó tradizionale ricostruita, con ambienti e arredi originali. Il museo raccoglie inoltre i migliori esempi del ricamo Matyó, riconosciuto Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO, con numerosi tessuti ricamati che mostrano come quest’arte si sia evoluta nel tempo, mantenendo vivi motivi classici come il celebre százrózsás (con cento rose).

Matyó Múzeum Mezőkövesd
Szent László tér 8, 3400 Mezőkövesd

Particolare con ricamo e frange di un vestito tradizionale della comunità Matyó, al Museo Matyó di Mezőkövesd
Particolare con ricamo e frange di un vestito tradizionale della comunità Matyó, al Museo Matyó di Mezőkövesd

Il quartiere Hadas: abitazioni storiche e tradizioni popolari di Mezőkövesd

Il quartiere Hadas si trova a pochi passi dal centro di Mezőkövesd, dove si concentrano alcune delle case più antiche della città. Il nome deriva dalla parola had, che in ungherese significa “esercito”, ma nel linguaggio popolare indicava anche un gruppo familiare esteso, come un clan.

Nel nord dell’Ungheria, le grandi famiglie allargate costituivano comunità autonome, chiamate hadak. Ogni had rappresentava un gruppo di famiglie imparentate che vivevano in una stessa zona del villaggio, e i loro nomi si ritrovano ancora nelle mappe ottocentesche della città.

Mappa delle famiglie allargate di Mezőkövesd, Ungheria
Mappa delle famiglie allargate di Mezőkövesd, Ungheria

All’interno del Centro Visitatori dell’Ufficio del Turismo una mostra interattiva spiega nel dettaglio come viveva la comunità Matyó e cosa visitare nel quartiere Hadas. Ai bambini (e non solo) piacerà moltissimo la postazione dove farsi fotografare con i copricapi Matyó tradizionali o il gioco in cui scegliere e abbinare i vestiti giusti per partecipare a un matrimonio.

Nel quartiere puoi anche entrare in diverse abitazioni contadine, oggi restaurate e aperte al pubblico. Una caratteristica unica dell’architettura locale è il cosiddetto tetto crestato che veniva realizzato prolungando le travi della struttura e fissandole a un palo centrale inclinato, a cui veniva legato un mazzo di canne intrecciate, simbolo di protezione per la casa.

Puoi vedere qualcosa di simile solo nei musei etnografici all’aperto, come lo Skanzen di Szentendre. Nel quartiere Hadas, però, è tutto originale. Le stradine strette e lastricate conservano ancora l’aspetto originario e raccontano la quotidianità di chi viveva qui due secoli fa. Per i bambini esplorarle è un’esperienza divertente e istruttiva.

Hadas Látogatóközpont
(Centro Visitatori dell’Ufficio del Turismo)

Kisjankó Bori u. 7, 3400 Mezőkövesd

Paola e Ben Bertoni nella foto ricordo con i copricapi tradizionali Matyó del Centro Visitatori di Mezőkövesd, Ungheria
Con mio figlio nella foto ricordo con i copricapi tradizionali Matyó del Centro Visitatori di Mezőkövesd, Ungheria

La Casa di Bori Kisjankó: dove nascono i motivi floreali Matyó

Nella Casa di Bori Kisjankó puoi scoprire la storia di una delle figure più importanti del ricamo ungherese, riconosciuta come Maestra d’Arte Popolare. Nata a Mezőkövesd nel 1876 e vissuta qui fino alla morte nel 1954, Bori Kisjankó è considerata la principale innovatrice del ricamo Matyó, che si differenzia dal ricamo di Kalocsa per essere molto più denso di motivi decorativi. A lei è dedicata anche una statua davanti al Museo Matyó di Mezőkövesd.

Bori Kisjankó cominciò ricamando abiti e oggetti della vita quotidiana. Presto divenne famosa per la sua abilità nel disegnare nuovi pattern floreali anche per le altre ricamatrici del villaggio. Si devono a lei moltissime variazioni di motivi con rose e fiori, in particolare con la celebre rosa Matyó, oggi simbolo riconosciuto di questa tradizione artigianale e culturale.

Il lavoro di Bori Kisjankó contribuì a rendere famoso il ricamo Matyó in tutta l’Ungheria, portandolo fino all’Esposizione del Millenario di Budapest nel 1896.

Entrando nella sua casa, trasformata in museo commemorativo nel 1963, puoi vedere come viveva una famiglia di fine Ottocento. Nella cucina si trovano il camino e la panca dove si riponevano stoviglie e utensili, mentre nella stanza principale puoi vedere il letto alto, simbolo di ricchezza, e la stufa in muratura. La dispensa era invece la stanza della giovane sposa, che vi abitava con i propri effetti personali finché la suocera era in vita.

Kis Jankó Bori Emlékház Mezőkövesd
(Bori Kisjankó Memorial House)

Kisjankó Bori u. 24, 3400 Mezőkövesd

Interno della casa di Bori Kisjankó, con il letto alto simbolo di ricchezza e immagini religiose, a Mezőkövesd
Interno della casa di Bori Kisjankó, con il letto alto simbolo di ricchezza e immagini religiose, a Mezőkövesd

La Collezione István Takács: pittura e tradizione a Mezőkövesd

István Takács è considerato il più importante pittore di affreschi ungherese del XX secolo. Le sue opere decorano quasi 300 chiese in tutto il Paese, tra cui gli affreschi della Chiesa di San Ladislao a Mezőkövesd e le pitture che rappresentano le stazioni della Passione di Cristo nella Basilica di Eger.

Nella Collezione István Takács, a lui dedicata, sono esposti oltre 250 lavori, distribuiti in dodici sale. Puoi vedere paesaggi, ritratti, scene di vita quotidiana e perfino bozzetti di moda, dai disegni più piccoli ai grandi cartoni preparatori lunghi fino a cinque metri.

La sua arte ha un ruolo importante anche nella preservazione della tradizione Matyó, poiché Takács amava rappresentare i costumi popolari e la vita contadina della sua terra. Grazie alle sue opere, oggi possiamo ammirare non solo la sua maestria pittorica, ma anche un prezioso ritratto della cultura e dell’identità di Mezőkövesd nel secolo scorso.

Takács István Gyűjtemény Mezőkövesd
(Collezione István Takács)

Szent László tér 23, 3400 Mezőkövesd

Il Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd: una visita per tutta la famiglia

Unico nel suo genere in Europa centrale, il Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd è un grande museo all’aperto che si estende su 5.000 metri quadrati, con una collezione sorprendente che va dai primi motori fissi ai moderni trattori usati nei campi.

Una visita qui non è solo per appassionati di meccanica, è una vera esperienza per tutta la famiglia. Per mio figlio questo è stato in assoluto il museo più bello di Mezőkövesd perché i bambini possono esplorarlo pedalando su piccoli trattori giocattolo.

Per gli adulti è uno stupore unico per l’immensa quantità di trattori, trebbiatrici e macchine agricole esposte. Non ne avevo mai viste così tante tutte insieme! Ci sono persino locomotive agricole, un tipo di macchina che non sapevo nemmeno esistesse. Nel mio articolo sul Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd puoi leggere in dettaglio tutto quello che c’è da vedere.

Hajdu Ráfis János Mezőgazdasági Gépmúzeum
(Museo delle Macchine Agricole Hajdu Ráfis János)

Eötvös utca 32, 3400 Mezőkövesd

Macchinari industriali al Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd, Ungheria
Macchinari industriali al Museo delle Macchine Agricole di Mezőkövesd, Ungheria

Le Terme Zsóry: benessere e relax alle porte di Mezőkövesd

Un tuffo alle Terme Zsóry è un’attività perfetta in qualsiasi periodo dell’anno. Le acque termali a 60°C di Zsóry sono tra le più ricche di zolfo in tutta l’Ungheria, note per i loro benefici nel trattamento dei disturbi articolari e muscolari.

Le terme offrono spazi per tutta la famiglia: i più piccoli possono giocare nella piscina bassa e in quella per bambini, mentre gli adulti possono godersi l’acqua calda o i percorsi benessere. Mio figlio e io abbiamo passato una splendida giornata tra piscine interne ed esterne, rilassandoci e divertendoci insieme.

Inoltre ci sono piscine a onde, idromassaggi, scivoli e vasche per il nuoto libero, per accontentare tutti, come puoi leggere nel mio articolo dedicato alle Terme Zsóry. L’atmosfera è famigliare e accogliente, perfetta per vivere una vera esperienza termale ungherese.

Zsóry Gyógy és Strandfürdő (Terme Zsóry)
Napfürdő út 2, 3400 Mezőkövesd

Paola Bertoni alle Terme Zsóry a Mezőkövesd, Ungheria
Selfie alle Terme Zsóry a Mezőkövesd, Ungheria

Consigli pratici per visitare Mezőkövesd e vivere la cultura Matyó

Puoi visitare le principali attrazioni di Mezőkövesd anche con una gita in giornata da Budapest, ma per apprezzare davvero l’atmosfera del luogo ti consiglio di fermarti almeno due giorni. In questo modo potrai visitare con calma i musei, passeggiare tra le case del quartiere Hadas e dedicare almeno mezza giornata alle Terme Zsóry, per rilassarti e vivere l’esperienza termale ungherese nel modo più autentico.

Sicuramente visitare Mezőkövesd durante i festival, che siano quelli agricoli o le feste tradizionali, è un’esperienza davvero speciale. Tuttavia, anche al di fuori di queste occasioni, la città conserva un fascino autentico che saprà conquistarti.

I musei raccontano in modo chiaro e coinvolgente la cultura Matyó, mentre per i bambini è una meta perfetta: tranquilla, sicura e ricca di cose interessanti da scoprire. Noi ci siamo stati d’estate e ci siamo trovati benissimo, anche grazie alle Terme Zsóry, ideali per rilassarsi dopo una giornata di visite. È una destinazione semplice, accogliente e perfetta per chi vuole vivere un’Ungheria autentica e meno turistica.

Cosa comprare a Mezőkövesd: souvenir con ricami Matyó e artigianato locale

Se vuoi portare a casa un pezzo della cultura Matyó, Mezőkövesd è il posto perfetto per acquistare souvenir ricamati autentici. I prezzi variano molto a seconda della lavorazione e del tipo di prodotto. Un cuscino Matyó ricamato a mano può costare intorno a € 140–150, mentre una giacca moderna da cerimonia con ricami tradizionali può arrivare anche a € 230.

Per qualcosa di più economico, puoi trovare T-shirt in stile Matyó decorate con piccoli motivi ricamati a partire da circa € 25. Le più belle sono realizzate dal brand locale Matyodesign, che unisce il ricamo tradizionale alla moda contemporanea. Se non riesci ad acquistare souvenir Matyó a Mezőkövesd, puoi trovare alcuni prodotti Matyodesign anche a Budapest, sebbene solo in pochi negozi selezionati.

I negozi di Mezőkövesd che vendono ricami tradizionali non sono molti e gli orari di apertura sono piuttosto limitati, quindi conviene pianificare la visita. Durante il mio soggiorno ho trovato solo qualche negozio di souvenir, e uno di questi era chiuso. Nonostante ciò, curiosare tra i negozi rimane il modo migliore per vedere diversi prodotti e apprezzare la creatività e la pazienza dietro al ricamo Matyó.

Come arrivare e spostarsi a Mezőkövesd

Se arrivi in auto da Budapest, puoi prendere l’autostrada M3 fino a Mezőkövesd. Il viaggio dura circa un’ora e mezza e lungo il percorso trovi diversi punti di sosta e stazioni di servizio. Durante il nostro soggiorno, abbiamo sempre lasciato l’auto nel parcheggio privato del nostro appartamento e ci siamo spostati a piedi nel centro città, che è raccolto e facilmente visitabile. L’auto ti serve solo per raggiungere le Terme Zsory che sono fuori città.

Se preferisci viaggiare in treno, ci sono collegamenti diretti da Budapest che impiegano circa un’ora e mezza per arrivare a Mezőkövesd. Dalla stazione ferroviaria puoi raggiungere il centro città in circa 20 minuti a piedi.

Scritta Mezőkövesd nel parco davanti alle Terme Zsóry, Ungheria
Scritta Mezőkövesd nel parco davanti alle Terme Zsóry, Ungheria

Dove dormire a Mezőkövesd: case in affitto e hotel vicino alle terme

Durante il nostro viaggio a Mezőkövesd siamo stati in una casa in affitto, non perché preferiamo questa formula, ma semplicemente perché non ci sono hotel in centro particolarmente interessanti. Le poche strutture ricettive infatti si trovano soprattutto nella zona delle Terme Zsóry.

Nel centro di Mezőkövesd è più facile trovare appartamenti e case private (in ungherese vendégház, letteralmente “case per ospiti”), che vanno benissimo se vuoi visitare i musei e il quartiere Hadas a piedi. Noi abbiamo prenotato il nostro alloggio online qualche giorno prima di partire ed era carino, pulito, ben tenuto, con parcheggio privato e in posizione centrale, ma ovviamente non aveva le comodità di un hotel.

La mia prima scelta a Mezőkövesd sarebbe stata il Zsóry Liget Camping & Resort, ma purtroppo non c’erano più chalet disponibili per le nostre date. Se viaggi in estate e ti interessa questa struttura, ti consiglio di prenotare in anticipo. Magari subito, visto che c’è la cancellazione gratuita.

Se invece cerchi un’esperienza di relax e benessere, il Balneo Hotel Zsóry Thermal & Wellness è un hotel 4 stelle con spa, sauna, piscine e servizi dedicati a chi vuole trascorrere qualche giorno alle terme.

Visitare Mezőkövesd significa scoprire un’Ungheria autentica, tra cultura, artigianato e relax: un viaggio perfetto per grandi e bambini. Raccontami nei commenti se ti è piaciuto questo articolo su Mezőkövesd e cosa ti ispira di più di questa cittadina ungherese.

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4 commenti

AnnaLisa 18/10/2025 - 10:03

Articolo davvero interessante! Mi è piaciuto molto come metti in luce il contrasto tra lo sfarzo dei matrimoni matyó e la vita semplice che seguiva poi per le donne, addirittura costrette a dormire nei magazzini. Hai saputo raccontare con equilibrio la bellezza delle tradizioni e il loro significato sociale, trasformando un semplice viaggio in un vero sguardo culturale sul cuore dell’Ungheria.

Rispondi
Paola 18/10/2025 - 10:22

Grazie ♥︎ sono felice di essere riuscita a rendere a parole lo stile di vita della comunità, molto duro dietro allo sfarzo dei festeggiamenti per cui sono conosciuti i Matyó nel mondo. Ma non è sempre così nelle culture contadine più povere?

Rispondi
Bru 18/10/2025 - 03:52

Sono da sempre appassionata di storia del costume( materia che ho anche studiato alle superiori) il modo di vestire nelle varie occasioni di un popolo li rappresenta molto e ci fa capire molto di un luogo che stiamo visitando

Rispondi
Paola 18/10/2025 - 08:08

I vestiti tradizionali ungheresi sono stupendi. Ci credi che la mia curiosità per l’Ungheria è nata proprio dai ricami?

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