Il Museo dei Tre Paesi di Lörrach, chiamato Dreiländermuseum in tedesco e Musée des Trois Pays in francese, è una meta perfetta se stai viaggiando nel sud della Germania e vuoi vivere un’esperienza culturale unica, perfetta anche con bambini. Lörrach si trova letteralmente all’incrocio tra tre Stati diversi, in un’area dove lingue, abitudini e tradizioni si intrecciano ogni giorno senza barriere visibili. Varcando l’ingresso del museo, inizi un viaggio che non segue i chilometri ma attraversa confini politici, culturali e storici, spiegandoli in modo accessibile e spesso sorprendente.
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Cos’è il Museo dei Tre Paesi di Lörrach
Il Dreiländermuseum di Lörrach in Germania, conosciuto anche come Musée des Trois Pays, si trova sul bordo di un triangolo con Francia e Svizzera come lati ed è l’unico museo in Europa che analizza in modo sistematico similitudini e differenze di tre Stati confinanti. Puoi trovare qualcosa di simile solo a Gorizia e Nova Gorica, al confine tra Italia e Slovenia.
L’area geografica dei tre Paesi è la stessa. Il paesaggio non cambia, i fiumi scorrono identici da una parte e dall’altra del confine. Frontiere, leggi e identità sono invece tracciate dall’uomo e dalla storia.
Arrivando a Lörrach dalla Francia non noti praticamente differenze e non percepisci neanche il passaggio di Stato. Con la vicina Basilea, in Svizzera, la tedesca Lörrach condivide anche i trasporti, grazie a un treno regionale diretto che unisce le due città come se fossero quartieri della stessa area urbana. Dal finestrino il tessuto urbano appare continuo, senza fratture evidenti.
Questa continuità rende il museo ancora più significativo una volta entrata, perché ti accompagna a scoprire quanto i confini siano spesso invisibili nella vita quotidiana e decisivi sulle mappe. Una visita che aiuta a rileggere il territorio con uno sguardo più consapevole e meno scontato.
Cosa vedere al Museo dei Tre Paesi con bambini
Il Museo dei Tre Paesi di Lörrach racconta il legame profondo di questa zona con Germania, Francia e Svizzera attraverso immagini, mappe e modelli tridimensionali. Le sale ti accompagnano in un viaggio geografico e storico che parte dal territorio per arrivare alle persone, mostrando come paesaggi, fiumi e città abbiano influenzato nel tempo confini, abitudini e identità.
Grandi cartografie e plastici che mostrano quanto i confini siano arbitrari rispetto al paesaggio reale. Installazioni meccaniche, pannelli scorrevoli e modelli da azionare con le mani rendono la visita intuitiva anche senza leggere ogni didascalia.
Il Museo dei Tre Paesi è uno spazio interattivo che piace soprattutto ai bambini per le sue installazioni pratiche e coinvolgenti. I bambini possono toccare, muovere, girare e sperimentare, scoprendo come funziona un sistema fluviale o come sono cambiati i confini nel tempo. Ogni sala diventa un piccolo laboratorio di geografia e storia, dove imparare giocando e osservando.

Similitudini tra Germania, Francia e Svizzera
La prima parte del museo è una grande sala introduttiva con cartelloni e mappe che spiegano le specificità geografiche dell’area del Baden Württemberg e dei territori confinanti. Osservando la regione dall’alto, i confini diventano quasi invisibili, proprio come li avevo percepiti arrivando in auto.
Dopo questa introduzione visiva e geografica, il percorso prosegue verso il piano delle mostre temporanee e quindi verso quello dedicato all’esposizione permanente sulle similitudini tra Germania, Francia e Svizzera.
In questa sezione il paesaggio diventa il vero protagonista, con il fiume Reno come filo conduttore. Attraverso plastici, modelli e installazioni interattive scopri come acqua, clima e territorio hanno sempre unito la regione del Baden Württemberg, a differenza dei confini politici che l’hanno divisa.
In questa sezione, i bambini possono divertirsi a giocare con un grande fiume di legno. Le biglie da far scorrere, inclinare e deviare spiegano in modo pratico come funzionano le piene e il corso dell’acqua.
Accanto, le ambientazioni fluviali con animali impagliati ricreano l’atmosfera della vita lungo il Reno. Personalmente non amo affatto gli animali impagliati, nonostante siano una di quelle esposizioni sempre presente in ogni museo che tratti anche solo vagamente di scienze naturali. Tuttavia, il Museo dei Tre Paesi di Lörrach ha fatto un ottimo lavoro. I diorama con animali impagliati rendono tutto realistico senza risultare disturbanti.

Differenze tra Germania, Francia e Svizzera
Ti anticipo subito che questa è la parte che mi è piaciuta di più del Museo dei Tre Paesi di Lörrach perché è davvero molto interessante. Dopo aver illustrato le similitudini geografiche, le sale successive del Museo dei Tre Paesi raccontano la chiusura delle frontiere di Germania, Francia e Svizzera a partire dal 1918.
La scritta tedesca “Einführung der Grenzkontrolle” rende tutto solenne e rigido. Chi, come me, è cresciuto negli anni Ottanta ricorda bene le file ai controlli doganali e la necessità di avere documenti che autorizzavano all’espatrio anche solo per muoversi in Europa.
Una sezione del museo è dedicata a simboli e stereotipi dei tre Stati confinanti. Qui bambini e adulti possono vestirsi con costumi tipici tedeschi, francesi o svizzeri e guardarsi in specchi deformanti, trasformando la visita in un gioco. A me è piaciuta anche molto la parte dedicata alla produzione locale. Confezioni di yogurt e barrette di cioccolato raccontano come il gusto e il design siano cambiati nel tempo.
Se ti piacciono le installazione immersive, al Museo dei Tre Paesi puoi entrare in una camera oscura da cui osservare le montagne circostanti. Il percorso di visita si chiude con un approfondimento sulla prima guerra mondiale, raccontata attraverso manifesti di propaganda tedeschi e francesi e una sezione dedicata agli oggetti del Reichsland.

Informazioni utili per visitare il Museo dei Tre Paesi di Lörrach
Prima di organizzare una visita al Museo dei Tre Paesi di Lörrach è utile sapere come funziona la comunicazione all’interno del museo, soprattutto se non parli tedesco, che di fatto è l’unica lingua utilizzata dal personale.
Il museo è completamente accessibile dal punto di vista strutturale. Tuttavia durante la mia visita non mi era stato consentito usare l’ascensore con il passeggino ed ero stata obbligata a lasciarlo all’ingresso. Non so dirti se sia sempre questa la prassi, però è un dettaglio da tenere presente se pensi di visitare il Dreiländermuseum con bambini molto piccoli.
Borse ingombranti e zainetti vanno lasciati all’ingresso negli armadietti chiusi a chiave. Questa comunque è una soluzione pratica adottatta da quasi tutti i musei e ti permette di muoverti più liberamente tra le sale senza ingombri.
Lingue usate al Museo dei Tre Paesi
Le didascalie del museo sono scritte in tedesco e quasi tutte tradotte in francese. Tuttavia il personale, almeno durante la mia visita, non conosceva il francese e parlava pochissimo inglese, quindi alcune spiegazioni rischiano di andare perse se non mastichi il tedesco.
Questa situazione non deve stupirti, per quanto possa sembrare surreale in un’area di confine così internazionale. Molti musei in Germania, anche in città più grandi, non offrono informazioni approfondite in inglese, quindi è bene saperlo prima di organizzare la visita.
A livello locale il Dreiländermuseum è molto conosciuto per le attività dedicate alle famiglie, disponibili esclusivamente in tedesco. Le visite guidate per bambini permettono di toccare, sperimentare e giocare con diversi oggetti esposti, trasformando il museo in un luogo di esplorazione attiva.
Mostre temporanee al Museo dei Tre Paesi
Il Museo dei Tre Paesi ospita regolarmente mostre temporanee. Durante la mia visita era in corso una splendida esposizione sul rapporto tra arte e nazismo. Realizzata in collaborazione con il Museo storico di Basilea, metteva in relazione il gusto ufficiale del regime con quello dei pittori dissidenti.
Orari di apertura del Museo dei Tre Paesi
Il Museo dei Tre Paesi di Lörrach è aperto dal martedì alla domenica dalle 11:00 alle 18:00. Nei giorni festivi gli orari possono variare, quindi ti consiglio controllare direttamente sul sito ufficiale del museo prima della visita.
Biglietti e prezzi del Museo dei Tre Paesi
L’ingresso al Museo dei Tre Paesi è economico e pensato anche per le famiglie. Il biglietto per gli adulti costa € 3, mentre i bambini sotto i 6 anni entrano gratuitamente. Per i bambini sopra i 6 anni il prezzo è di € 1 e sono previste anche tariffe ridotte per le famiglie, utili se viaggi con più figli.
Come arrivare al Museo dei Tre Paesi di Lörrach
Io avevo visitato il Museo dei Tre Paesi arrivando in auto a Lörrach, una soluzione comoda se stai viaggiando nella regione con tappe multiple tra Germania, Francia e Svizzera. Il museo si trova in centro città, quindi una volta parcheggiata puoi raggiungerlo facilmente a piedi e abbinare la visita a una passeggiata nel cuore di Lörrach.
Se ti sposti con i mezzi pubblici, la posizione resta comunque accessibile. Dalla stazione di Basilea prendi il tram linea 6 fino a Riehen Grenze, attraversi il confine e poi prosegui con il bus 6 o 16 fino alla fermata Museum. Un percorso curioso perché in pochi minuti cambi Paese senza quasi accorgertene. Dalla stazione di Weil am Rhein, invece, il museo si trova a soli quattro minuti a piedi.
Dreiländermuseum / Musée des Trois Pays
(Museo dei Tre Paesi)
Basler Straße 143
79540 Lörrach
Conclusioni: perché visitare il Museo dei Tre Paesi di Lörrach con bambini
Se hai in programma di visitare Lörrach o la vicina Basilea, il Museo dei Tre Paesi è una tappa interessante e curiosa che vale la pena inserire nel tuo itinerario. I bambini apprezzeranno soprattutto le esperienze interattive, mentre gli adulti imparerrano quanto i confini siano spesso più politici che reali nella vita quotidiana.
Se lo hai già visitato o conosci altri musei dedicati a territori di confine e a Paesi confinanti, condividi la tua esperienza nei commenti per dare spunti utili ad altri viaggiatori.

8 commenti
Non pensavo esistesse un museo di questo tipo, ritengo possibile che sia persino unico al mondo. Quello delle comunità di confine è sicuramente un tema interessante. Mi incuriosisce la camera oscura da cui vedere le montagne attorno. Chissà magari prima o poi ci capiterò!
Tre Paesi confinanti dalla geografia così simile è una rarità, almeno in Europa dove i confini seguono generalmente i confini naturali. La cosa impressionante è che a Lörrach si passa davvero da Germania a Svizzera senza rendertene conto!
Trovo molto interessante questo museo, le comparazioni ambientali, culturali e linguistiche sono un ottimo spunto di riflessione e un ottimo stimolo, non solo per i bambini. Capisco, avendo visitato parecchio la Germania, perché sia solo in tedesco e francese, anche se al giorno d’oggi almeno l’inglese dovrebbero imparare implementarlo anche loro.
Anche nella super turistica Monaco di Baviera avevo trovato un museo solo in tedesco, si vede che l’inglese non gli piace proprio!
Che museo curioso, non credo ce ne siano altri di questo genere al mondo. Anni fa andammo al punto in cui si incrociano 4 stati americani Four Corner Point, ma c’è solo una iscrizione a terra con le indicazioni (una sorta di rosa dei venti) e mooooolti negozietti di souvenir
Peccato che sia solo in tedesco e francese
I turisti della zona sono soprattutto svizzeri e francesi proprio per la vicinanza con il confine. Non credo che ci siano tanti altri turisti di nazionalità diverse, per quello hanno senso le didascalie in francese e tedesco. In Germania comunque l’inglese non è diffusissimo fuori dalle areee più turistiche!
A parte gli animali impagliati, sui quali concordo con te, il Museo dei Tre Paesi mi sembra una testimonianza utile di questi tempi sull’abolizione dei confini e sul fatto che le differenze tra le abitudini possono essere divertenti e stimolanti
Secondo me è interessante soprattutto vederlo con i bambini di oggi che danno per scontato l’assenza di confini tangibili essendo nati già all’interno dell’Unione Europea